domenica 27 maggio 2018

Lo spread

Nella tabella troviamo lo spread dei principali paesi aggiornato al 25 maggio
2018 dove i paesi in verde sono quelli che adottano l' Euro.
La tabella evidenzia l' ottimo lavoro della BCE con la QE per mantenere bassi
i tassi sulle obbligazioni di stato e quindi sui mutui e prestiti ai cittadini.
Uscire dall' Euro significherebbe pagare di più i prestiti frenando l' economia.
Uscendo dall' Euro avremmo anche più inflazione che diminuirebbe il potere
di acquisto delle persone quindi non ne capisco i vantaggi.
Forse i politici avrebbero più potere perchè non dovrebbero più dialogare con
l' Europa e questo vantaggio sarebbe limitato ad una ristretta casta.
P.S. La Russia non mi sembra un grande esempio da imitare!

sabato 26 maggio 2018

Sono davvero arrabbiato

Sono davvero arrabbiato perchè i nostri politici non sanno dialogare con il
mercato che si evolve e di conseguenza i costi del debito (spread) salgono
ed sale la probabilità dell' aumento dell' IVA a fine anno.
Si può essere anche economisti con una preparazione invidiabile però se
non si sa dialogare con i mercati e si pensa di riportare indietro le lancette
dell' orologio del tempo si aumentano sono i costi dei cittadini.
Dalla storia della svalutazione della lira del settembre 1.992 non abbiamo
imparato nulla ed ora per il narcisismo dei politici siamo di nuovo di fronte
ad un tentativo di uscire dai mercati verso una età dell' oro che non esiste.
I mercati ci massacreranno con gli interessi sul debito e noi incolperemo
gli gnomi di Zurigo invece di prendere atto del narcisismo che ci acceca e
 ci impedisce di dialogare con i mercati?


giovedì 24 maggio 2018

Il debito e la crescita economica

Spesso leggiamo diverse visioni del rapporto tra debito pubblico e crescita economica
ed allora ho messo a confronto il rapporto debito PIL Europeo con quello Italiano.
In entrambe i casi dal 2008 al 2014 il debito è salito per uscire dalla crisi del 2009 e
stimolare la crescita economica poi quello Europeo medio è sceso mentre fino all' 86,7%
mentre quello dell' Italia ha continuato rimanendo attorno al 132%, quindi il 52% più
elevato della media Europea.
Allo stesso tempo la crescita del PIL dell' Italia è stata solo il 60% di quella Europea,
quindi il maggior debito non è stato un vantaggio competitivo per l' Italia.
Inoltre osservando i dati economici ha notato che il Government Spending dell' Italia
è stato il 49,8 del PIL mentre la media Europea si è attestata al 47,1%.
Ecco quindi che ci starebbe un spending review dell' 1,8% che ci eviterebbe l' aumento
dell' IVA al 24% a gennaio 2019 verso una media Europea del 20,8%.
Queste sono osservazioni di statistica economica, non votate dal popolo, che quindi non
si trovano nei discorsi dei politici occupati nelle strategie di potere.



martedì 22 maggio 2018

FTSE MIB: obiettivo e supporto

Il nostro FTSE MIB ha un obiettivo di 25.400 punti che per ora ha mancato.
Infatti i massimi del Trend sono ancora un pò in discesa a causa del mancato
raggiungimento dell' obiettivo rialzista.
Attenzione però che l' FTSE MIB ha il supporto rialzista a 21.600 punti ed                         
oggi ha chiuso a 23.217 punti, circa a metà del suo spazio di oscillazione.


martedì 15 maggio 2018

Il DAX verso un nuovo massimo o minimo?

Il grafico del DAX evidenzia che le Trendlines a Medio ed a Lungo si sono
unite, mentre il Trend a Lungo rimane discendente.
Quando si verificano queste due condizioni in concomitanza la probabilità
più grande è che l' indice vada a realizzare un nuovo minimo, poi vedremo.


domenica 13 maggio 2018

L' FTSE MIB nell' incertezza rialzista


Il nostro FTSE MIB dopo avere testato l' intorno del supporto rialzista te volte ha
realizzato un nuovo massimo sopra i massimi a 24.031 del 2015.
A questo risultato ha contribuito sia la crescita dell' economia che i risultati delle
banche dove anche MPS ha finalmente raggiunto il profitto.
Ora però purtroppo il Trend a lungo è ancora un pò in divergenza ribassista rispetto
al precedente massimo di febbraio e così riflette l' incertezza di questa fase politica
che non assicura la stabilità finanziaria. Attendiamo quindi l' evoluzione politica.



martedì 8 maggio 2018

Aumento dell' IVA.

Come abbiamo appreso il DEF, documento economicoe finanziario, contiene un 
aumento dell' IVA perchè il governo in carica negli ultimi anni non ha controllato 
i costi dello stato. Ora il ministro del tesoro invita il governo che gli succederà a 
tagiare i costi dello stato per evitare l' aumento dell' IVA che lui ha inserito nel DEF. 
Ora mi chiedo perchè il governo in carica non si è assunto la responsabilità di 
proporre riduzioni di costi dello stato ed ha invece approvato aumenti contrattuali 
dei dipendenti dello stato ed aumenti degli organici dello stato?