manager americani, l' ha tenuto in portafoglio quasi fin dall' esordio in borsa ed il titolo
dal suo minimo in 3,5 anni fa ad oggi ha quintuplicato il suo valore.
Questo è una modalità da investitori di guadagnare soldi, anche se poi si può praticare
un opportunistico Long Short.
Però un investitore sviluppa un' analisi statistica per tenere i titoli in portafoglio in più
a lungo possibile per sfruttarne tutto il potenziale e naturalmente deve essere in grado
di sopportare una discreta variabilità controllata con l' analisi statistica.
Sul titolo Facebook notiamo che l' oscillatore Frattale individua il minimo individuato
dalla barra verde in baso a destra mentre l' indicatore Trendline cresce anche con una
oscillazione ma senza mai avere una rottura ribassista.
Solo di recente sul massimo di gennaio 2015 si è creata una divergenza tra il Frattale e
la Trendline e questa divergenza si sta pericolosamente espandendo.
Quindi è poco probabile che il titolo Facebook generi nuovi massimi mentre è probabile
che possa iniziare una fase correttiva.
In ogni caso si è rivelato uno tra i titoli più forti del Nasdaq malgrado abbia avuto delle
oscillazioni non sempre facili da digerire che possono spingere al trading a breve/medio
che non è certo possa essere la migliore strategia di investimento.
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