mercoledì 29 luglio 2015

L' SP500 è congestionato

Osservando il grafico dell' SP500 da fine 2014 ad oggi l' indice risulta congestionato per
le seguenti e diverse ragioni.
Dopo il minimo di Ottobre 2014 l' SP500 aveva prodotto una serie di massimi crescenti
fino ai primi di febbraio 2015 e su quel minimo si era creata una divergenza con la curva
del Trend a Lungo che gli aveva impedito di formare nuovi massimi fino al massimo di
fine aprile 2015.
Due mesi dopo il massimo storico di fine aprile 2015, quindi da fine giugno la Trendline
a Medio cessa di individuare una tendenza ed entra in oscillazione.
Nell' ultimo rimbalzo di luglio anche il Trend a lungo diventa oscillante e l' indicatore di
Ciclo continua ad essere negativo.
Quella descritta è una bella situazione di congestione dell' indice SP500 dalla quale un
indice o una azione ne possono uscire con un rialzo o con un ribasso.
Quello che sta accadendo in Cina ed il prospettato aumento dei tassi US fanno pendere l'
ago della bilancia per un ribasso che sarà rallentato comunque dalla liquidità dando delle
ottime possibilità di trading a medio periodo dove si possono individuare dei trend.


lunedì 20 luglio 2015

L' FTSE MIB sul massimo dei cicli di Fibonacci

Nel grafico troviamo l' FTSE MIB sui massimi dei cicli di Fibonacci dove dal minimo
del 7 luglio 2015 ad oggi il Trading System ha guadagnato il 14,6%.
Il rialzo è allora finito qui? Non necessariamente perchè l' ottimismo, captato dai Trend,
può spingere il nostro indice verso i 25.000 punti.
Qualora ciò non accadesse gli Stop Loss chiuderebbero il la posizione Long, colgo l'
occasione per sottolineare che con questo Trading System si possono anche usare ETF
con leva 7 perchè i cicli ed i Trend sono chiaramente individuati: 14,6 * 7 = 102%.


giovedì 16 luglio 2015

La recente inversione al rialzo dell' FTSE MIB

Il grafico evidenzia come i Trend e le Onde abbiano centrato perfettamente la
recente inversione al rialzo dell' FTSE MIB dopo il minimo del 7 luglio 2015.
I dati sono aggiornati alle ore 15:00 di oggi 16 luglio 2015.


Le eventuali perdite sulla Grecia

Questa notizia dimostra quanto sia neo coloniale la politica degli spreads della UE e fa pensare che con gli Eurobond vivremmo in un mondo meno stupido: Se la Grecia non dovesse restituire i 7 miliardi di euro di prestito ponte dal fondo Efsm, finanziato da tutti i 28 Paesi Ue, sarà solo l'eurozona a farsi carico dell'eventuale perdita. Lo ha deciso l'Eurogruppo, come riferiscono fonti diplomatiche a Efe, per superare la contrarietà di alcuni Paesi, come Regno Unito, Svezia e Danimarca, al finanziamento per il fabbisogno a breve di Atene. I ministri delle Finanze dell'eurozona hanno stabilito che saranno utilizzati i profitti sui bond greci detenuti dalla Bce come garanzia per il prestito ponte da 7 miliardi per Atene. Solo per quest'anno la Banca centrale europea guadagnerà circa 3,3 miliardi di euro dai titoli di Atene.

mercoledì 15 luglio 2015

Grecia: ha vinto l' Europa degli spreads

Grecia: ha vinto l' Europa degli spread che amplificano le differenze tra i paesi e 
sul medio termine creerà nuove tensioni. La prima è la sostenibilità dell' attuale 
debito Greco, se non viene tagliato come propone l' FMI.
Inoltre altri "iceberg" sono all' orizzonte, quello del debito Italiano ad esempio. 
Se l' Europa non procede ad ulteriori integrazioni, ad esempio con gli Eurobond, 
sul medio periodo rischia di disgregarsi.

mercoledì 8 luglio 2015

Nikkei in correzione?

Il Nikkei, dove anche la Bank of Japan acquista ETF, ha tutti gli indicatori tecnici
in divergenza con gli ultimi massimi e queste divergenze in genere preannunciano
una correzione.
Oggi l' indice ha perso il 3,14%, questo è la conferma dell' inizio della correzione?


martedì 7 luglio 2015

L' Europa la Grecia ed il collante che manca

Tutti abbiamo notato che nella quasi trattativa tra Grecia e l' Europa fino ad ora non si è concordato alcun punto, forse perchè presi dalla teoria dei giochi del Prof. Varufakis. Mentre in una trattativa normale si procede a fissare dei punti ed a sottolineare le differenze che restano da colmare. Sicuramente il tema della ristrutturazione del debito è un punto controverso che secondo me va risolto a favore della Grecia anche perchè il debito è gravato dagli interessi che per lo stato Greco sono anche del 15%. Ora se l' Europa considerasse gli aderenti alla comunità dei partners in businness dovrebbe garantire loro condizioni di finanziamento paritarie anche se questo può costare qualcosa agli elettori tedeschi. Invece siamo qui nella bolgia infernale degli spread e si pretenderebbe cessioni di sovranità senza nulla in cambio, ma allora manca il collante! Nel mio modo di vedere per integrare gli stati Europei servono cessioni di sovranità ma in un contesto di condizioni finanziarie paritarie, quindi gli Eurobond. Una centralizzazione del rischio e dei tassi farebbe respirare tutti e contribuirebbero alla crescita delle economie. Nel mondo abbiamo diversi modelli ma secondo me il nostro è il meno efficiente e meno convincente, almeno per ora.