La politica di espansione del credito e dei bassi tassi di interessi
applicata dalla BCE, se non genera inflazione, è la migliore per
lo sviluppo dell' economia.
Di fatto però risulta una politica non selettiva perchè premia sia
i primi della classe sia gli ultimi senza curarsi degli aspetti di
rischio di credito delle obbligazioni acquistate durante le QE.
Ad esempio l' Italia dove il PIL pesa il 15,2% dell' Area Euro ha
un debito che persa il 23,5% che genera un impatto negativo per
la crescita dell' economia ed ha congelato l' indice FTSEMIB.
Finora la BCE si è comportata in modo accomodante con tutti gli
stati però bisognerà verificare se anche la signora Lagarde sarà
ancora accomodante o se per l'Italia intravvederà un rischio di
credito e quindi chiederà un piano di rientro del debito.
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